lunedì 18 maggio 2009

360/9 (il filo invisibile

Non capisco i critici d'arte,
e non capisco chi li ascolta.
Ma quello che davvero mi sorprende
e' che qualcuno li paga.

Giudicare e' diabolico,
giudicare un opera e' stupido.

Il piacere o l'emozione nel guardare, ascoltare, toccare, leggere
sono puramente personali.
Nessuno puo' dire che e' bello, ma piuttosto "mi piace".

L'opera d'arte non si crea e non si valuta.

Rimaniamo incantati dinnanzi ad un qualsiasi insieme di cose
da nessuno inteso come opera.
a volte un solo insignificante dettaglio sprigiona un ricordo
che esplode in emozione e trasporta chissa' dove.

Ognuno crea
nel momento in cui apprezza.

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