sabato 14 maggio 2011

13 maggio

piano concerto nelle cuffie, kafka on the shore sotto agli occhi, il bianco e giallo della stazione a woolwich e la settimana di duro lavoro alle spalle.
e sembra siano passati quattro giorni da domenica scorsa, lo so che è venerdí sera ma già da ieri avevo la sensazione di aver perso un giorno.
non di certo lunedí; lunedí me lo ricordo bene, mi sembra ancora di poter assaporare i vini e le pietanze di quella fantastica cena. martedí ? può darsi.. ma no, dopo il sushi take away stavo male e una sosta liberatoria nelle toilette di un parco mi ha rimesso quasi a nuovo; un peccato però uscire dal gabinetto e finalmente capire da dove venivano quei rumori molesti..vecchio sporcaccione masturbandosi al pisciatoio..! e la mini dal meccanico mercoledí, il concerto ieri sera..
e poi oggi.
l'uomo non vive, percepisce; un po' come quando giudica, opina o compra con gli occhi.
e allora il vino diventa pregiato, le cose acquisiscono valore e il tempo si elasticizza un po'.
lei a fianco, chaplin alla tv, inizia the kid.
ho bisogno di eterno.